19 luglio 2012

futuro

La paura per il futuro è una cosa seria. Quando sei giovane giovane, ventenne, non la percepisci, non ti appartiene ancora. Poi cresci, diventi più grande e forse più maturo, si spera, e cominci a fraternizzare con lei. Diventi genitore e tutto d'un colpo ti si para davanti. Perchè tu sei stato fortunato e vorresti poter dare al tuo Piccolo Lui quello che hai avuto tu, ovviamente molte di più. E non parlo di cose materiali, ma di esperienze. Il poter fare esperienze, il permettersi di fargliele fare. Io ho vissuto all'estero, ho fatto l'università lontano da casa, ho cambiato diverse città, ho visto molte cose, poche rispetto a quelle che vorrei vedere, ma ho fatto Esperienze. Belle e brutte. Perchè servono tutte.
Passi una serata con le amiche e a differenza di quando eri ventenne i discorsi vanno a finire qui. Il futuro, il costruirsi qualcosa, il lavoro. Si perchè non c'è davvero. Noi siamo un'isola felice, lavoriamo entrambi, sicuramente sottopagati ma possiamo dormire la notte. Però questo mio lavoro non può essere il lavoro della vita. Almeno spero di no. Non basta la tranquillità. Quando non ce l'hai ovviamente ti basterebbe. Ma poi arriva anche il bisogno di soddisfazione. Vorrei la possibilità di avere possibilità, delle scelte, delle alternative, un lavoro dove potersi misurare, mettersi in gioco, migliorare, imparare. Non imparo più. E questo non va bene.
E ci sono persone validissime che meritano un lavoro, e continuano solo ad essere sfruttate  e sottovalutate. E poi ci sono le persone che si reinventano, si ripensano in un altro modo e provano una nuova strada. Ho la fortuna di avere persone così vicino a me. Auguro di cuore a chi non vuole sottomettersi a certe cose di riuscire a trovare ciò che gli piace. A chi crede in se stessa di non smettere mai.
La paura per il futuro è lecita, è normale, semplicemente non puoi sapere come sarà. E se non sei una che vive alla giornata devi imparare a conviverci. Però la paura per il futuro non dovrebbe impedire di fare progetti, non dovrebbe togliere il sorriso e il sonno, logorandoti piano piano. Io spero che le cose cambieranno, che il mondo sarà diverso quando sarà il futuro del pagliaccetto. Deve essere così. Perchè lui viene prima di tutto.

A proposito di amici è davvero incredibile quello che ti succede aprendo un blog. E' stato così anche per voi? Persone di cui hai letto tanto e persone appena scoperte di cui leggerai tanto che passano a salutarti, a dirti la loro. Per carità poche ma bastano. Un buon inizio. E per chi non ha amiche mamme (si sono la primissima, per lo meno tra le amiche amiche!) è una cosa nuova e magica! Vedere che c'è qualcuno che ha davvero capito cosa intendo quando parlo di felicità maliconica (grazie mammacomeposso) mi fa bene, e un pò mi commuove...
GRAZIE!

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