30 settembre 2012

27 settembre 2012

parole

Sono settimane pienissime e sono parecchio stanca. Più che stanca sono senza entusiasmo. E senza pazienza.
Perchè fare squadra (punto 9) è difficile, alle volte proprio non si riesce, e forse non mi va nemmeno di provarci. Perchè mi sembra di non essere l'unica a vedere certe cose. Perchè mi sembra di essere trascurata, poco considerata e subito attaccata. Ma se provi a parlarne sono io il problema. Probabilmente è così. O forse no. 
(la follia è a discrezione della maggioranza [cit.]).
Quando sono così è difficile che riesca a godermi le cose... E per cose intendo il mio Lui. Quello Piccolo. Perchè tutto si concentra in poco tempo, il resto è corse, incastri e nervosismo... E lui ne risente. E a modo suo protesta e tu non riesci a dare quello che dovresti e vorresti...
Questo vederlo grande a volte ti porta a credere che già lo sia. Ma non è proprio così. E' pur sempre il mio piccolo, che risente del poco e difettoso tempo insieme, che giustamente vuole stare con me. La scuola va molto molto meglio, piano piano. Ma gli orari sono ancora tutto un casino e non c'è abitudine... E noi siamo abitudinari per fortuna.
Ho letto molti post bellissimi ultimamente, che decantano l'amore per i propri pargoli... E in questo momento vorrei che ci fossero le parole per riuscirci anch'io. Vorrei che le parole fossero così semplici ma allo stesso tempo immense da permettergli di capirle e percepirle sempre. Che queste emozioni fossero traducibili in belle parole, degne della loro grandezza. Perchè fa stare così bene riuscire a descrivere una cosa così. Per poter un giorno rileggere le parole e immergersi ancora in questo amore, proprio com'è oggi.
E' un crescendo, me lo avevano detto questo. Ed è vero... Credi che quando arriva quel "famoso" momento, quell'illuminazione (perchè per me c'è voluto un pochino), in cui realizzi di amare incondizionatamente il tuo esserino il sentimento sarà per sempre così. Non riesci a immaginare che possa diventare ancora più grande. E invece sì. E come ha detto giustamente Mafalda, vorrei "riuscire a fermare più ricordi possibili di questo periodo, in cui ogni giorno impara qualcosa e lo mette in pratica presto e bene." 
Vorrei fermare il tempo e cancellare le giornate come queste perchè mi sembra di perdermi qualcosa, di non mettere Lui al primo posto, di non godere della meraviglia, che è la mia vita, nel modo giusto, perchè vorrei riuscire a fermarmi a pensare a queste benedette parole.
A questi sentimenti.
E ubriacarmene, sempre, tutti i giorni.

.............

La situazione in Siria è sempre drammatica. Vi invito oltre che a contribuire in favore di AGIRE e quindi del popolo siriano a firmare la petizione segnalata da Laura di Save the Children. (si deve leggere qui!)
Fatelo. Informiamoci e informiamo. Perchè parlarne non è mai abbastanza.

26 settembre 2012

dieci




Non ho via di scampo. O meglio non ho scuse! Se metto per iscritto i buoni propositi allora vuol dire che mi devo impegnare di più che se fossero solo nella mia testa...
Siete miei testimoni.
Il compito è mettere in atto almeno 3 delle cose elencate sotto entro la fine dell'anno. Come sempre vado proprio a cercarmela...!




Ecco le mie #10coseSuper!
  1. Iscrivermi a nuoto. Devo fare sport. Tra due mesi (aiutoooooooooooo!) compio trentanni. E l'obiettivo è avere un culetto da ventinovenne. Quindi va tirato su.
  2. Fare più sesso. Ma tanto di più. Sempre per sentirmi una ventenne. Alla faccia della stanchezza serale.
  3. Leggere di più. Alla faccia della pigrizia da divano e tv. Del resto poi mi sento sempre meglio.
  4. Intraprendere una qualche conversazione con una o più mamme (a caso) della nuova scuola del Piccolo Lui. Mi servono colleghe mamme, perchè voglio sentirmi più integrata e meno asociale con la categoria madri (fossero tutte come le blogger che mi piacciono sarebbe più semplice!)
  5. Farmi ricrescere i capelli. Perchè corto è comodo ma lungo è bello.
  6. Usare i pochi soldi che rimangono oltre le cose "necessarie" per fare di più i turisti e viaggiare. Ne consegue che dovrò sfoderare un look vintage riutilizzando tutto e attingendo delle scorse stagioni autunno/inverno. Sarà dura, non mi piace per niente fare shopping (molto dura). Come me anche il Piccolo Lui. Quest'anno pantaloni pinocchietto anche a gennaio.
  7. Programmare lavatrici e pulizia della casa. Me lo ripeto: programmare. Non intendo fare buoni propositi sullo stirare. Non stiro punto. E non ho intenzione di cominciare. Il look vintage di cui parlavo sopra sarà quindi a balze, se mi passate il termine.
  8. Fare tutti i benedetti esami (di nuovo) per capire perchè non riesco a rimanere incinta. E visto che non voglio credere che sia solo un modo con cui il mio corpo mi dice: ma sei davvero davvero sicura di voler ricominciare con notti in bianco, poppate e pannolini?, mi impegnerò per venirne a capo. E quindi il proposito è figliare. (collegato al punto 2)
  9. Fare squadra, oltre le fatiche, le opinioni contrastanti e le arrabbiature. Tutti i giorni.
  10. Sorridere, anche quando sono stanca e stufa. Perchè il sorriso porta allegria. E ne ho sempre bisogno.

25 settembre 2012

OMG un premio!

HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! HO RICEVUTO UN PREMIO!!!!

Scusate ma non ho mai ricevuto un premio in vita mia. Forse una volta una medaglia di consolazione... quindi me lo ripeto: HO RICEVUTO UN PREMIO!!!!


Prima di tutto GRAZIE CRI! Sì perchè oltre a darci un sacco di dritte ecosostenibili distribuisce anche premi!

Il premio prevede che io racconti 7 cose su di me:
  1. non ho mai ricevuto premi
  2. oggi ho ricevuto un premio
  3. mi piace molto ricevere premi
  4. sono un pò scema alle volte
  5. questa mattina non ho nessuna voglia di lavorare (strano)
  6. il post di Polly questa mattina mi ha fatto morire dal ridere e terrorizzare allo stesso tempo: cosa mi inventerò io che non so inventare?
  7. se potessi uscirei adesso e andrei a bermi un prosecchino al sole. possibilmente con un'amica
Giro con grande piacere il premio a 15 mamme blogger che mi piacciono e che sono state tra le più belle scoperte che questa mia nuova avventura web mi ha portato! Ce ne sarebbero anche molte altre ma qui trovate tutte blogger con meno di 100 followers...
  1. Gina Barilla (perchè non si può non amarla)
  2. Mommy Planner (buon anniversario!)
  3. MammaTua (una fabbrica di idee e creatività)
  4. Mamma che paura (un premio al coraggio che per il ritorno al lavoro dopo la maternità ci vuole!)
  5. MammaBbestia (perchè sono sane risate in sua compagnia)
  6. Gaia Racconta (perchè il suo ultimo post è l'apoteosi della dolcezza!)
  7. Trecentosessantacinque (il nuovo pregetto della già brava e conosciutissima blogger de Nella mia Soffitta - viva le foto!)
  8. UnaNessunaCentomilaMe (perchè Alice è una persona in gamba)
  9. Mamma Studia (perchè è la più vera e anche lei molto in gamba, sono sicura che la conoscete ma solo per farvi un'idea è mamma-moglie e studia ingegneria!)
  10. Diario di una disoccupata per bene (unica non mamma dell'elenco ma io una così l'assumerei al volo!)
  11. Mai più sola (manca poco in bocca al lupo!)
  12. Vale (ma di lei vi ho già parlato qui)
  13. Noi e il Capo (l'ho scoperta con questo post molto simpatico!)
  14. Cosa Bolle in Pentola (perchè è molto creativa ed è anche una mia concittadina, condivideremo le nebbie tra un pochino!!!)
  15. 1 kg di Costanza (simpaticissima, ha tutta la mia solidarietà: il marito le ha casualmente perso le scarpe con tacchi durante il trasloco)
se volete le regole per chi riceve un premio le trovate qui

23 settembre 2012

La foto della domenica

La foto della domenica, che come da intenti dichiarati dovrebbe rappresentare il momento più bello della settimana non c'è. Non c'è perchè il pomeriggio di ieri è stato così semplicemente bello da non aver avuto neanche per un secondo il pensiero di fare una foto. E' passato senza nessuna interferenza, senza tempo... Ci siamo ritrovati con un vecchio amico che abita lontano, i miei Grande e Piccolo Lui, e poche altre buone e belle persone in un agriturismo sperso tra i colli a mangiare, ridere, bere buon vino, giocare a palla e a nascondino. Semplicemente.

Per cui la foto la dedico al secondo momento più bello della settimana: il debutto nel mondo dello sport del Piccolo Lui! Complice la miglior amica che fa l'insegnante di mini basket mi sono ritrovata a guardare un ometto che salta, corre, fa le capriole, ride e si diverte... In poche parole uno spettacolo!



Ovviamente l'ispirazione per la raccolta delle foto della domenica viene sempre da BimBumBeta!

21 settembre 2012

oggi va così

Mi hanno rubato la benzina dalla macchina. La cosa mi ha lasciata a dir poco sconcertata...
Direi che ci sono rimasta proprio di merda.
Ma siamo arrivati a questo punto? Non me la prendo per il fatto in sè, io non sarei felice di dover rubare la benzina. (Però a li mortacci sua avevo fatto il pieno da poco).
La crisi la sento, o meglio la comincio a vedere dal conto in banca, sempre più martoriato; sento mio padre e le sue difficoltà da piccolo imprenditore; la si vede al lavoro, da tutti i curriculum che mi arrivano; dagli amici che per quanto siano persone fantastiche e soprattutto valide sono ancora e sempre in cerca di qualcosa di più di uno stage; dai racconti/post/articoli che leggo...
Però questa mattina ci sono proprio rimasta di cacca.
Abitiamo in centro città, proprio quella città che sta aprendo boutique di alta moda ogni settimana, dove ti passa la voglia di andare a fare shopping perchè tanto le vetrine sono uno schiaffo in faccia alla miseria e molto spesso anche al buon gusto e all'intelligenza. (Perchè spendere migliaia di euro per una borsa è davvero una cazzata. Se poi qualcuno ha visto la puntata di Report della scorsa stagione a riguardo sa di cosa parlo). Vivo nella città delle Porsche e dei suv, che all'ora di uscita dei pargoli dalle scuole affollano le viuzze microscopiche del ghetto facendo migliaia di manovre per evitare di rifarsi la fiancata un giorno sì e l'altro pure. Sono proprio le "Mamma Stocazzo" perfettamente descritte ma MammaBbestia. E sono tante.
O almeno così sembra.
Però c'è chi ha bisogno di rubare la benzina. Perchè non credo esista un mercato nero dove comprare la benzina. Quindi chi la ruba lo fa perchè gli serve.
La crisi non si vede, non si mette mica in strada. Perchè rimangono profondamente appariscenti tutti quelli che non la sentono. Chi la crisi la vive non sbandiera la sua situazione ai quattro venti. Anzi, magari se ne vergogna pure. E per chi come me ha la fortuna di potersi permettere il pieno della macchina (anche se con qualche maledizione ogni volta che vedi l'importo), fa davvero effetto. E nel mio tran tran quotidiano fatto di incastri e incroci organizzativi, di corse di qua e di là è stato un fulmine a ciel sereno. Mi ha fatto pensare davvero. A quante cose non vanno e a come dobbiamo trovare una soluzione, che deve essere prima di tutto sociale e poi politica e finanziaria.
E così oggi il sorriso viene meno spontaneo del solito.Perchè la crisi prosciuga tutto, dai serbatoi all'allegria.

Il venerdì del libro: Le stagioni papere

Oggi ha inizio l'autunno... dovrei dire purtroppo perchè sono sempre stata del partito "finisce l'estate e quindi mi deprimo" ma da quando sono mamma non è più tanto così.
Una delle cose belle di avere a che fare con un nano è che cominci a guardare le cose con i suoi occhi.
Ti soffermi con più attenzione, più stupore, più semplicità. Nulla è ovvio o banale e tutto viene assaporato. Perchè in fondo per lui è tutto sempre una prima volta e così lo diventa di nuovo anche per te.
Così ti fermi a guardare le foglie che cadono e lo fai ogni giorno, partendo da quando, come in questi giorni, diventano gialle e rossiccie per arrivare al giorno in cui saranno tutte a terra...
E ogni giorno vedi il cambiamento, ogni giorno ti prendi un minuto per guardare il mondo intorno a te.
L'anno scorso per riuscire a spiegargli un pochino meglio questa cosa delle stagioni, per rispondere al suo pecchè cadono le foglie, al suo pecchè non si va a fare il bagno in mare il 20 di novembre, siamo ricorsi, come molto spesso del resto, a un libro... e ci è piaciuto davvero tanto.
Agostino Traini è bravo, lo sappiamo tutti, e devo dire anche i libri consigliati da MadreCreativa, qualche venerdì fa, vanno alla grande in casa nostra (al punto che adesso abbiamo tutta la serie, Signor Acqua, Signora Aria & co...). Questo libro è divertente, ben disegnato e molto colorato e ci accompagna attraverso tutte le stagioni con una simpatica famiglia di papere!
Buona lettura a tutti!




Questo post partecipa al VENERDI' DEL LIBRO di HomeMadeMamma

19 settembre 2012

come volevasi dimostrare


Me la sono chiamata! Grazie al mio post pieno di ingenuità è arrivata la tragedia inserimento!
Ebbene sì, da lunedì sono pianti e lacrime. Forse avevo cantato vittoria un pochino troppo presto.
Ben mi sta.
Non è una vera tragedia, se mi sentisse il Grande Lui ovviamente direbbe che esagero.Quando torno a prenderlo è contento, gioca e mi racconta (a fatica, ma questo è sempre stato così, spesso alle mie domande risponde "boh", semplicemente per fare prima il simpaticone). Durante il resto della giornata poi è sempre allegro e teppista come suo solito. Quindi direi, con la mio fare da pissicologa da due soldi, che non ci sono traumi in vista. Almeno non per lui. Io non ero pronta, mi ero totalmente illusa di aver magicamente saltato il problema.
La mattina appena entrati in classe la sua manina stringe forte forte la mia e mi guarda con gli occhi gonfi: "stai un pochino con me?"... Sì che ci starei, primo perchè me lo chiedi così e secondo perchè mi piacerebbe molto di più pastrocchiarmi tutta con la pasta di sale che andare in ufficio. E invece faccio la dura: "no amore mamma non può, la scuola è dei bimbi grandi come te e delle mastre, ci vediamo dopo". Ma mi sa che lo ha capito che preferirei la pasta di sale.

Ok, niente a che fare con l' inserimento del nido di due anni fa dove te lo strappano urlante dalle braccia e ti dicono vai pure tranquilla. E soprattutto fatti vedere da lui tranquilla. La cosa più semplice del mondo per chi come me non ha nessun talento nel recitare.
Ma voi come fate? Dite qualcosa in particolare (se avete la formula magica datemela!) o semplicemente aspettate che passi questa fase?


Oggi ho letto sulla bacheca una citazione che mi piace e che è di buon auspicio:
"Tutto quello che mi serve sapere l'ho imparato all'asilo"
Robert Fulghum

18 settembre 2012

Omaggio alla Siria

Lo hanno già fatto le nostre fedeli Wonder, Supermamma e The Yummy Mom attraverso le belle parole del suo coraggioso amico Andrea (grazie a te e a chi fa come te), ma la speranza è che qualcuno che non ha ancora dato il suo contributo passando anche di qui lo faccia.
Ognuno nel suo piccolo. E più siamo meglio è. Più ne parlano meglio è. Perchè se ne parla purtroppo troppo poco. Forse perchè è lontana, forse perchè è più facile parlare di calcio o di spread, forse perchè fa paura, forse perchè troppo concentrati solo su di noi.
Ma in Siria la situazione è drammatica. Da mesi.

Ho avuto la fortuna di fare un viaggio in Siria sei anni fa, l'anno in cui mi sono innamorata, l'anno in cui nel vicino Libano si combatteva.
Ho visto e in qualche modo vissuto i luoghi oggi teatro degli scontri, dove all'epoca la vita era tranquilla e ore si muore. Sono stata a Damasco, a Palmira, tra le sue affascinanti rovine; ad Aleppo e a Homs. E proprio queste ultime sono state particolarmente messe a ferro e fuoco.
Ad Aleppo ricordo di essermi cimentata in una partitella di calcio (si io!) con un gruppo di ragazzini che, oltre ad avermi giustamente derisa, avranno avuto al massimo 10 anni e che quindi ora, nella speranza che siano ancora in vita, hanno sedici anni. E probabilmente combattono, sicuramente hanno la morte negli occhi e la distruzione nel cuore. E un pensiero va alle loro madri. Perchè noi siamo madri fortunate, i nostri figli sono fortunati.
Ricordo la popolazione di Damasco che si organizzava per accogliere i profughi del Libano, che si apriva a loro, che offriva loro quel poco che poteva.
Ricordo la moschea di Omayyadi, un luogo magico, dove il caos delle strade e dei suk scompariva, dove nel suo cortile la gente si incontrava, si rilassava, si ritrovava, dove i bambini giocavano, ridevano, si rincorrevano. Un luogo di incontro, dove potevo accedervi solo se coperta dalla testa ai piedi e dove potevi vedere il giovane al cellulare e il vecchio che pregava per ore.
Ricordo l'effetto che mi hanno fatto le donne completamente coperte e quelle vestite da velina, sì perchè la Siria, a differenza di Iran o Iraq è uno "stato" laico ed è in teoria garantita la libertà di culto.
Ma la libertà non c'è più. Perchè se si spara sui civili, se si uccidono i bambini, se si impone il terrore allora non si è degni di condurre un paese.
Mi rendo conto che il problema sia molto più complesso di così.
E' una guerra civile.
E quindi fa schifo, come tutte le guerre.

DOBBIAMO FARE QUALCOSA.



UN SMS AL 45500

DONA LIBERAMENTE QUELLO CHE PUOI QUI

(Agire - Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze - sostiene gli sforzi di 9 ONG impegnate in programmi di assistenza umanitaria in Siria e nei paesi confinanti.)



Ecco il mio omaggio alla Siria, a quel popolo che ci ha trattati benissimo, sempre con il  sorriso e con una semplicità unica:























ditemi che agite anche voi

16 settembre 2012

La foto della domenica

Abbiamo la fortuna di avere dei nonni che vivono in campagna. Andare a trovarli vuol dire che si può andare a mangiare la frutta direttamente dagli alberi, si può correre nel campo e giocare con il buon vecchio Dylan (il quattro zampe un pò attempato di famiglia), si possono raccogliere le zucchine nell'orto.
Poi a settembre si può fare la vendemmia!
E' sempre una giornata bella, fatta di semplicità, dove si sta insieme, con calma, con uno scopo comune.
C'è sempre allegria! Ecco un altro buon motivo per amare settembre.
Con lui ogni anno è sempre diversa, ogni anno passa e lui cresce... (cuoricino!)


Mi piace molto partecipare alla raccolta delle foto della domenica di Bim Bum Beta, l'ho presa come un "compito" per fermarmi a riflettere sul tempo che passa. 
E ogni domenica pubblicherò il momento più bello della mia settimana...
(questa settimana era facile...!)

15 settembre 2012

Ah, la creatività!

Premetto che di solito non faccio "certe cose", la creatività sta a me come il sole d'Islanda in inverno.
Io sono l'anticreatività: non so disegnare, non so cucire, non so inventare.
Sono sempre stata brava a copiare però!
Questo è tutto merito del Piccolo Lui!

Sono quindi fiera di presentarvi:
LE VACANZE DA INDOSSARE
DESIGNER E MODELLO: IL PICCOLO LUI
mio unico merito: aver stinto una maglietta bianca facendola diventare rosa e quindi immettibile "pecchè è da femmina"

E così lui ha disegnato, con pennarelli normalissimi, la maglietta in questione:  c'è il mare dove abbiamo nuotato e ci siamo tuffati, la spiaggia e gli scogli, il retino e il granchio preso e liberato, il sole sempre splendente, il suo autoritratto e i pesciolini visti sott'acqua...
Su questo suo piccolo capolavoro, per rendere ancora più omaggio alle nostre belle vacanze, ha voluto incollarci:

  • uno smeraldo (ovvero un coccio di vetro che il mare ha reso smussato) trovato sulla spiaggia
  • conchiglie di vari tipi siciliane doc
  • e due sassi colorati con le tempere dal Piccolo Lui (era stata un'idea sua, a conferma del fatto che l'unico creativo di casa è lui!)








Con questo posto partecipo alla Staffetta di BLOG in BLOG!
E' una bella iniziativa e dopo il successone (grazie a tutti!) del mese scorso partecipo ancora!
Tra l'altro la pasta gamberi e funghi di Monica è venuta buonissima e ho stupito tutti con gli involtini di Floriana!
L'argomento stabilito questo mese è: "Creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti"... Noi abbiamo (o meglio lui ha) creato, decorato, arredato no ma viaggiato si, perchè questo è "il nostro viaggio da mettere"!

qui ci si può iscrivere al gruppo Facebook



Conto di copiare tutte le loro idee creative!

Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata
Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
La Diva delle Curve (Marged Flavia Trumper) http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta
simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog
Palmy Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
MOnica e lo Scrapbooking
http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.com/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog
Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
unamammaperdue http://unamammaperdue.blogspot.it
accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it
Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/
Cardamom: http://www.designcardamom.blogspot.it/
Mavie: http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/
Le avventure della Pandfamily - http://www.emmaeluca.com/?cat=40
Idea Mamma: www.ideamamma.it
Anna DIsorganizzata: http://disorganizzata.blogspot.com
<a href="http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog" target="_blank">ero Lucy</a>
<a href="http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog" target="_blank">Il mondo di Cì</a>
fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/
<a href="http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/" target="_blank">Il caffé delle mamme</a>
La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it
GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html
psicologiadicoppia http://psicologiadellacoppia.blogspot.it/
<a href="http://theyummymom.blogspot.it/"target="_blank">theyummymom</a>
MadreCreativa http://madrecreativa.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
<a href="http://dovegirailsole.blogspot.it/" target="_blank">Dovegirailsole</a>
Viaggi e Baci: http://viaggiebaci.wordpress.com
Due Mori Travel Blog: www.duemoritravelblog.com
Il blog di MammaGabry:http://leoperedimammagabry.blogspot.it/
Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/
Rabarbaro e Patate http://rabarbaroepatate.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com
Pattibum http://pattibum.wordpress.com/
Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog
Hobbyimpara http://www.hobbyimpara.blogspot.it/search/label/dibloginblog
Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog
Design Therapy http://www.designtherapy.it/
Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
Home-Trotter http://www.home-trotter.blogspot.it
Debora http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it
Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/
Mammefaidate http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

13 settembre 2012

E' tutta questione di culo

Lo devo ammettere: ho avuto culo.
Il Piccolo Lui ha cominciato la scuola materna e fino ad oggi è andata bene. Nessun pianto traumatico, non un capriccio, neanche un "non ci voio andae"... Anzi, "la cuola è bellissssssima".
Non conosce nessuno: è un quartiere nuovo, maestre nuove, amichetti nuovi, io al suo posto non so se sarei stata così brava! C'è stata solo una mano tenuta stretta stretta e lasciata andare un pochino con fatica questa mattina...
In questi giorni ne abbiamo parlato tanto, l'ho portato a vederla da fuori, certo, abbiamo cercato di inculcargli l'idea che la scuola dei grandi E' bellissima, non è certo tutta farina del suo sacco.
Però è andata, almeno così sembra. (oggi era solo il secondo giorno, spero di non essermela chiamata).
Ieri ero veramente emozionata. Non mi sarei aspettata un comportamento così da bimbo grande... Sarà perchè l'inserimento al nido è stata una tragedia (sì è vero era uno scricciolo), sarà perchè ho difficoltà a rendermi conto di come sia, nel suo piccolo, un bambino indipendente.
Sa che ritorno a prenderlo. Sa che ci siamo per lui.

Abbiamo scelto questa scuola dopo abbondanti discussioni se questa, pubblica, o un'altra privata.
La privata era bella, i muri imbiancati e dotata di tutti gli optional che potete immaginare, giochi da sballo, e attrazioni da circo.
La pubblica è una scuola pubblica. Ovviamente non è imbiancata e i giochi sono quelli con cui forse giocavo io. Ha però un grande giardino, con molti alberi e tanto posto per correre e giocare a nascondino.
IO CREDO nella scuola pubblica. Credo che la scuola dovrebbe essere sempre pubblica, e dovrebbe essere anche imbiancata, nel senso di curata un pochino di più. Dovrebbe avere più soldi per farlo e chi vi lavora dovrebbe guadagnare di più, perchè è un lavoro molto importante.
I giochi non sono fondamentali, ai bambini non interessa così tanto.
Perchè, alla fine, l'importante sono le maestre. E' importante coinvolgerli, saper raccontare con cuore e fantasia, incantarli. E lo si può fare solo se si crede in quello che si fa. Se si comprende il valore di questa professione.
E poi la scuola pubblica di oggi è una scuola multiculturale. E' una scuola che include tutti. E a me questo piace. E' un valore, è importante imparare che non siamo diversi, siamo tutti uguali. Per diventare cittadini civili si deve partire da qui. Il rispetto di tutti, a prescindere.
Io mi fido e mi affido alle maestre. Perchè la scuola dell'infanzia non è un parcheggio. Mette le basi per l'istruzione futura. Spero sapranno esserci, spero sapranno risvegliare in lui la curiosità, spero prendano sul serio il mio obiettivo: la sua felicità.

Un ringraziamento speciale va a Milo e Perla (non me ne vogliano se pubblico i loro veri nomi online), i due pesciolini rossi che sono nella sua classe e che hanno subito attirato la sua attenzione.



11 settembre 2012

Quattro anni fa

Quattro anni fa oggi scoprivo di essere incinta.
Non sapevo da che parte cominciare... Ma a dire la verità non me ne preoccupavo.
Incoscienza?! Sicuramente. 
Ingenuità?! Sicuramente
Fiducia in se stessi?! Mah, non ci metterei la mano sul fuoco.

Però ce l'ho fatta. Anzi, ce l'abbiamo fatta. Perchè da sola sarebbe stato impossibile.
Però sono stata brava, e qui uso il singolare, perchè il Grande Lui non ha mai dato segno di curarsi molto di ciò che gli altri pensano (ah, come sarebbe bello avere la sua sicurezza, la sua confidenza nelle proprie capacità). Sono riuscita a non dare peso a tutto ciò che in realtà lì per lì mi faceva stare male, mi riempiva di dubbi e paure. Sono riuscita a convincermi che il mondo è libero di pensare quello che vuole, io vado per la mia strada a modo mio. E ci voleva mio figlio per insegnarmi questo. Per imparare a credere in quello che faccio. Per amare come lo faccio. Infatti ora, il mio modo di essere mamma è l'unica cosa di cui sono sicura.
Quattro anni fa il mondo intorno a noi ha cominciato a guardarci con occhi diversi.

LA SUOCERA
Ci guardava con un misto di panico e vergogna. Panico perchè noi eravamo la coppia che faceva ancora una vita da giovani. E se decidi di fare un figlio, per lei, vuol dire che rinunci alla giovinezza. Vergogna perchè non eravamo sposati, non avevamo in mente di farlo, non avevamo pianificato niente, non avremmo battezzato il povero coso che si sarebbe dovuto trovare noi come genitori.
Perchè "vedrai, sarà veramente dura" mi diceva per incoraggiarmi e sostenermi.
Quando ho cominciato a lavorare i commenti erano sempre molto sottili e taglienti, come è nel suo stile del resto: "poverino,  abbandonato già a un anno. Certo che quando si decide di fare un figlio si dovrebbe anche pensare a fare la mamma, non si può essere buone madri se si ha poco tempo". Bene cara vecchia strega, quando vincerò la lotteria ne riparliamo. Tieni presente che se vincerò non vedrai una lira.
Oppure, dopo il primo giorno di nido, che come si sa NON è mai una tragedia per le mamme, perchè il bimbo è felicissimo di essere portato lì dopo un anno di simbiosi: "speriamo bene, ogni giorno si sente di bambini maltrattati negli asili, del resto loro non parlano non lo saprai mai".
A parte tutto questo è una brava nonna. Fa delle ottime polpette.

MIA MADRE (e a tratti anche mio padre che però assomiglia molto - troppo - al Grande Lui)
Si è totalmente rincoglionita. Dal primo giorno che ha saputo che sarebbe diventata nonna ha cominciato a presentarsi agli sconosciuti in giro dicendo: "piacere, sono una nonna".
Talmente rincoglionita da non capire più nemmeno se io stia facendo bene o male. Tutto ciò che riguarda il nipote è come un prato fiorito, un cielo limpido e colorato di  pensieri felici.
E paranoie. Si perchè se fosse per lei lo vestirebbe di gommapiuma. Dovrei farvi vedere le foto di quando ero piccola io: sempre in bilico su sedie e seggioloni sgangherati; le cinture? ma quando mai; io rapita in aeroporto (questa è una storia lunga) mentre lei si faceva bellamente i fatti suoi e molto altro ai limiti dell'abbandono di minore. Però Lui no. Lui deve stare attento, tu devi stare attenta. A tutto. "E' meglio se non gli insegni ad accendere la luce, gli interruttori possono essere pericolosi, ci passa la corrente". Solo per fare un esempio.
E se lo sgridi ti ritrovi una nonna/bambina che appena ti giri lo consola e di nascosto lo vizia all'istante. E il Piccolo Lui è molto molto furbo. E ci sguazza.

GLI AMICI
Io sono la paladina del fate figli quando fino alla sera prima eravamo tutto spritz e feste erasmus. Ho letto nei loro occhi, alla nostra notizia di essere incinti, il terrore. Forse però, adesso che ci penso, era il mio terrore riflesso nei loro occhi. E da lì in poi non ci sono mai state critiche, che ne sanno loro (????!!!!) ma solo occhi sgranati, un pò di compassione e tentavi di conforto, visivamente improvvisati, data l'impreparazione sull'argomento. Bravi.

LE ALTRE MAMME "ESPERTE"
Loro sanno tutto. Si fa così. Perchè superati i trenta cinque (non me ne voglia nessuno) diventi automaticamente una brava madre.
I consigli sono assolutamente accettati, i giudizi no.
I diversi punti di vista sono rispettati, se non imposti, se usati con cautela.
Il "devi fare così" non esiste. Il "potresti fare così" è ok.
Madre esperta avvisata mezza salvata.

Questo post partecipa al blogstorming di Genitori Crescono: genitori contro tutti


9 settembre 2012

La foto della domenica: 9 settembre

Settembre, nonostante sia sinonimo di ritorno alla realtà, ha un lato molto positivo: ogni raggio di sole viene assaporato, ogni bella giornata vissuta come se dovesse nevicare domani, ogni momento del week end sembra ancora vacanza...


Noi abbiamo fatto il picche nicche (trad: pic nic) e un bellissimo giro in bici...
Si perchè se c'è una cosa che il Piccolo Lui sa fare veramente bene, nonostante i soli tre anni, è pedalare!



Con questo post partecipo all'iniziativa di Bimbumbeta!


7 settembre 2012

i venerdì del libro: VENUTO AL MONDO

Ai tempi della guerra a Sarajevo avevo dieci anni. A casa mia la televisione era un tabù, una cosa minacciosa, lì per essere tenuta spenta e così ne sapevo veramente poco. I giornali c'erano ma non se ne parlava, forse per proteggerci dal male del mondo ancora un pò, forse perchè tanto eravamo solo dei bambini, "cosa vuoi che capiscano".
E poi le guerre una volta finite si dimenticano, se ne parla ancora meno. Ovviamente vengono dimenticate solo da chi le macerie non le vede, non le ha viste diventare macerie, non le ha vissute.

[...] Eccoci qui, affossati in questo labirinto di scheletri, di viali che sembrano montagne russe di un parcogiochi all'inferno. Di colpo penso che il peggio deve ancora venire. Quando i cannoni se ne andranno, se ne andranno i telegiornali e resterà il fianco grigio di questa città che continuerà a buttare un dolore silenzioso come muffa. Come pus.

E poi mi ritrovo a leggere questo libro tutto d'un fiato.
Mi era stato regalato tre anni fa da mia madre quando è nato il Piccolo Lui. Perchè s'intitola VENUTO AL MONDO (di Margaret Mazzantini), e il Piccolo Lui si chiama proprio come il Piccolo Lui venuto al mondo. Però è un libro di 600 pagine e con un neonato appena arrivato e una incasinata per natura e per di più inesperta che si ritrova a fare la mamma è finito sulla libreria intonso.
Poi, prima di partire per le vacanze, quindi ben tre anni dopo, salta fuori e decido di caricarmelo in spalla, nello zaino per niente pesante con tutto l'occorrente per partire e ovviamente gli altri libri scelti ad hoc per l'occasione.
E così mi sono lasciata immergere in questa storia ben scritta, a tratti poetica, di maternità mancata e poi arraffata, di dolore, guerra, amore. Un grande amore, una grande passione.

[...] Così era cominciata la piana della nostra normalità. Temevo che prima o poi il bivacco quotidiano, quel masticamento di cose sempre uguali, avrebbe corrotto anche noi, e che un giorno il disincanto avrebbe fatto capolino tre le lame delle persiane, insieme a una di quelle giornate di maltempo e smog. Ognuno dei due avrebbe ricominciato a pensare a se stesso, ai propri problemi, svincolato dall'altro. Anche su di noi sarebbe sceso quel velo opaco che ammanta le coppie dopo un pò, quando finisce l'illusione e con essa la benigna cecità che scolora i difetti dell'altro. [...] Ma noi partecipavamo ad  un altro mondo, più audace forse, senza dubbio più promiscuo. 

Lo leggo assetata, nel tramonto isolano, prima di addormentarmi, nella calca della folla spiaggiata, tra un tuffo e l'altro.
E se non l'avete ancora letto ve lo consiglio. Tutto!

Con questo post partecipo ai Venerdì del Libro, la bella iniziativa di HomeMadeMamma (andate a sbirciare tutti gli altri libri consigliati, si fanno sempre belle scoperte!)


5 settembre 2012

belle scoperte

Metti che appena tornati dalle vacanze il lavoro in ufficio sia mentalmente molto faticoso, metti che appena hai due secondi cominci a leggerti i post arretrati delle tue blogger preferite e metti che per caso scopri un blog nuovo, nuovo perchè mai letto prima. Metti che quello che leggi ti lascia un segno, un'impronta dentro. Metti che con calma decidi di leggere di più, metti che più leggi e più ti piace.
Metti che quello che scrive ti fa pensare.
E per capire di cosa parlo dovete leggere questo.
E non poteva esserci nome più azzeccato: bellezza rara.


Perchè anch'io faccio tante cose ma forse nessuna come si deve.
Questa sensazione non me la toglie nessuno.
Io la mia scelta l'ho fatta, forse un pò per la paura di mettermi in gioco, forse perchè tanto non avevo alternative: ho deciso di non fare carriera. (o meglio di provare a fare carriera).
Ho deciso che avrei cercato qualcosa di sicuro, part-time, così da potermi godere mio figlio, senza grandi responsabilità. Perchè si sa, le responsabilità sono strettamente correlate al tempo. Più ne hai meno tempo hai per il resto. E io avevo già la responsabilità di essere madre. Che non è proprio una cosa da poco, specie se ti ci ritrovi dalla sera alla mattina, specie per una come me, che non è mai piaciuta a nessun bambino e che non ha mai amato molto i bambini a sua volta.
Perchè io non mi ero immaginata così. Sognavo di andare all'estero, lavorare tanto, fare (non so cosa) ma fare tante cose per me. Più che un desiderio era proprio così che mi vedevo. Altro che sposarmi e fare un figlio. E adesso volerne un altro.
Dentro di me rimane il desiderio di immergermi con passione in un lavoro, ne avevo già parlato qui, un qualcosa che dia un senso alle ore che passi davanti al computer, un qualcosa che restituisca soddisfazione, tanta soddisfazione. Non credo svanirà mai. Ma del resto è un desiderio umano, facilmente comprensibile. Che peccato che quando si parla di soddisfazioni lavorative si debba per forza parlare di rinunce. Si, sono una che vorrebbe tutto. La botte piena e la moglie ubriaca.
Ammiro chi ha la capacità di cambiare la propria vita con coraggio come ha fatto Vale.

Tornassi indietro però non farei un'altra scelta. E questa consapevolezza mi rende una persona felice.
Ma potrei ancora fare molto. Per me.
Mio figlio mi ha insegnato come vedermi mamma, come sentirmi mamma, come vivere questa vita, così diversa da come l'ho sempre pensata, senza rassegnazione ma con entusiasmo. E piano piano voglio cercare di far bene, al meglio, le tre cose che sono.
E magari cambiare qualcosa, perchè la porta è sempre aperta. Basta solo oltrepassarla.



3 settembre 2012

diario di viaggio - seconda parte

[prima parte qui]

...
Il Piccolo Lui con la sua innocenza e la sua libertà (parlo di quella libertà che è solo dei bambini, quella capacità di essere totalmente senza pensieri, solo nel luogo in cui si è, semplicemente liberi) non esce dall'acqua neanche sotto le più tremende minacce e affina la sua tecnica di tuffi. Perchè ci si tuffa ovunque, dalla barca e soprattutto dagli scogli (unico bambino con i braccioli dato che l'età media è di 8-10 anni). E sì, perchè il Piccolo Lui in acqua si sente coraggioso, lui che è sempre così attento e prudente, che per saltare un gradino sulla terra ferma ti chiede la manina.
E i giorni passano così, con la pelle che tira, salata e assolata. Le birrette sperate e le sere solo io e il Grande Lui, mentre il tuffatore dorme (cotto tra l'altro!), a fare quello che non fai mai: le carte o il nostro giochino di società per due (KAUNA tra l'altro bellissimo guardate qui), che da sempre ci accompagna nelle serate tranquille delle nostre vacanze. E poi i libri. Divorati.








Dopo Favignana e le tante pedalate sotto il sole abbiamo preso una macchina per fare l'ultima settimana seguendo poco i consigli del buon vecchio Coelho (specie il punto 8): ogni giorno un posto diverso.
E così ci sono state le spiagge di Selinunte, purtroppo trasandate, la splendida Marsala (una vera scoperta!), la bella spiaggia di Cipollazzo (Porto Palo di Menfi), Eraclea Minoa (F A N T A S T I C A), le dune della Foce del Belice, la Scala dei Turchi e Agrigento con annessa Valle dei Templi.
Il sud della Sicilia è poco battuto, le spiagge sono grandi, lunghe distese di sabbia fine quasi rossa, quasi deserte (e dopo Favignana era ora) e il mare cristallino.
Ci si inoltra in strade costeggiate solo da ulivi, vigne basse, ulivi, ancora vigne, cactus e fichi d'india. Contrasti meravigliosi tra verde, giallo secco e blu intenso. Una benedizione per gli occhi e lo spirito.











Le cose si fanno con una lentezza impareggiabile. Anche troppo per la mia ansia di fare e vedere.
Esempio di routine tipica dei miei due compagni di viaggio:
-Sveglia ore 9.00 (ok, di questo non mi lamento)
-Colazione con moooooolta calma
-Giretto a salutare tutti gli animali dell'agriturismo (dalle caprette ai pony, dalle oche ai pavoni, dai gatti alle tartarughe)
-Lotta per mettersi un costume e lavarsi i denti
-arrivo in spiaggia ore 11
-ore 13 troppo caldo quindi pranzo e nanna. E la nanna dura fino alle 17
-Riparti per una nuova spiaggia per andare a goderti il tramonto (perchè ormai l'ora è prossima)
-Doccia con bottiglie d'acqua ancora in spiaggia (perchè non fai in tempo a tornare e lavarti in una doccia vera con del sapone, ci sarebbero tutti gli animali da salutare di nuovo e ciao ristorante)
-Cena. Riuscivamo comunque ad essere sempre i primi perchè i ristoranti aprono alle 20.30 e fino alle nove e mezza sono deserti. Una figata per chi ha un pargolo al seguito che ignora qualsiasi regola di galateo. "mamma ma a cosa sevvono tre focchette? io non le voio"


L'ultimo giorno decidiamo di farci del male. Prima di ritornare a casa bisognerebbe passare la giornata finale in un posto brutto, o per lo meno niente di che, così che il ritorno possa essere meno drammatico. Noi no. Noi andiamo ai Fraglioni di Scopello.
E nelle piccolissime grotte a cui puoi accedere senza problemi con il pupo l'acqua è VERDEACQUA. Lo abbiamo trovato. E per chi ha un debole per questo colore è uno spettacolo.





Mi sono veramente tanto dilungata (scusate!) ma volevo ancora segnalare alcuni link utili e meritevoli, chissà che qualcuno debba andare in Sicilia a breve!

DOVE DORMIRE:
Palermo: b&b Olimpia 
Selinunte: Tenuta Venezia Residence tra gli Agrumi

DOVE MANGIARE:
Palermo: Nni Franco U'Vastiddaru, Antica Focacceria San Francesco
Favignana: La pasticceria FC (veramente super! cornetti con la crema di pistacchio strabordante, granita al caffè, cannoli, brioche alla crema, brioche fritta con la ricotta, granita alla mandorla e tutto il resto!)
Marsala: Osteria il Gallo e l'Innamorata
Menfi: Da Vittorio (sulla spiaggia)
Mazara del Vallo: La Bettola (obbligatorio cous cous e carpacci di pesce. Sconsigliato con bambini poco addestrati al bon ton, le forchette sono 4!)