7 marzo 2015

camminiamo con calma - buon otto marzo


Camminiamo con calma, quando siamo di fretta non c'è dialogo ma solo una lunga monologo, il mio, di dai. Dai. Dai. Daiiiiiii.
Camminiamo con calma e mi tieni la mano. Capita raramente che tu mi tenga la mano se non si tratta di attraversare una strada, tu fai da solo, ma ci sono volte che resti lì.
Camminiamo con calma, siamo sotto i portici della casa dei nonni. Bello andare dai nonni sei sempre entusiasta di partire, quasi come me, ma poi dopo un po' non vedi l'ora di tornartene a casa tua. Un po' proprio come me.
Camminiamo con calma e vedi una ragazza con una mimosa in mano. Tu i fiori li noti sempre, ne comprendi la bellezza e l'utilità. Mi dici guarda mamma che belli. E allora io ti spiego perché la mimosa e cosa si festeggia domenica.

Camminiamo con calma e io ti continuo a raccontare perché si festeggia l'8 marzo. Ci provo, un po' approssimativo e semplificato, sicuramente impreciso, ma te lo racconto. Si ricordano sia le conquiste sia le ingiustizie. Insomma si festeggiano semplicemente le donne. Tutte.
Camminiamo con calma e mi chiedi quand'è la festa degli uomini. Perché gli uomini non vanno ricordati con un una festa? Hai ragione, ci sono uomini da festeggiare. Perché tutti gli uomini sono stati all'inizio così, puri, come te. Poi crescono e alcuni meritano di essere festeggiati, altri proprio no. Ma del resto questo discorso varrebbe anche per le donne.
Perché siamo tutti uguali, forse dovremmo cercare di esserlo nella pratica e vederci tali sempre di più. E allora è giusto ricordare e festeggiare le donne. Noi lo faremo anche per gli uomini, magari lunedì.

Poi abbiamo camminato con calma, in silenzio. E tu hai continuato a darmi la mano.

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