3 marzo 2017

la giusta distanza


I miei figli hanno cinque anni (e mezzo) di differenza.
Chi legge queste pagine da tempo sa che non è stata una scelta, che c'è voluto del tempo perchè arrivasse Lei, ma è anche vero che oggi, guardandomi indietro so che doveva andare così, altrimenti Lei non sarebbe Lei e no, questo non poteva essere.
Cinque anni (e mezzo) di differenza possono essere pochi per alcuni versi, tanti per molti altri.
Non so quale sia la giusta distanza, questa però è la nostra.

Difficilmente questa differenza d'età permette loro di trovarsi nel gioco, uno ha la fissa delle carte Pokemon e vuole giocare a scala quaranta, l'altra inventa storie con bambole rosa, passa il suo tempo tra costruzioni sempre rosa e puzzle di Elsa e Anna. E' dura trovare qualcosa da fare che vada bene ad entrambi, che metta a tacere i miei sensi di colpa del così uno di più e uno di meno, perchè di mani ne ho anche due ma il corpo a cui sono attaccate è uno e più di tanto non riesco a sdoppiarmi. So che fa bene tutto questo, i fratelli sono molto importanti per capire che non si è unici al mondo e che un pò ci si deve arrangiare, ma so anche quante paranoie ci facciamo noi mamme, inevitabilmente, perchè questi figli vengono troppo prima di tutto.

Cinque anni (e mezzo) di differenza vuol anche dire, per esempio, che i miei figli non andranno mai nella stessa scuola, non contemporaneamente intendo. Cinque anni (e mezzo) di differenza significa quindi che se non vengono bocciati, cosa che ovviamente non deve succedere belli di mamma, io dovrò sempre parcheggiare due volte per recuperarli, pregare in turco di non trovare traffico e continuare a chiedere il dono dell'ubiquità a Babbo Natale ogni anno.

Cinque anni (e mezzo) di differenza vuol però anche dire che tra qualche tempo io e il loro papà potremo uscire, andarcene al cinema,a cena fuori, a teatro, e  se volete l'elenco può allungarsi molto, senza dover pagare una baby sitter ma lasciando un fratello grande a casa con la sorella un pò meno grande.

Cinque anni (e mezzo) di differenza  ha molti altri  vantaggi, Intanto quello grande è autonomo, non c'è il rischio che confonda i pannolini di uno o dell'altro, se deve lavarsi si lava, ovviamente non è così immediato ma dopo un pò di contrattazione avviene anche questo, me lo sono assaporata completamente nel suo essere piccolo, godendomi tutto il bello e sbolognando spesso il brutto, perché con un figlio solo si può. Si è in maggioranza, due adulti e un bambino. Con due no. Diventa uno a testa molto spesso. E in realtà mi sono goduta tanto anche la piccoletta proprio perchè Lui aveva ormai un'età per cui si fa anche senza mamma.
Arriverà il tempo in cui questa distanza verrà dimenticata e colmata, dall'essere semplicemente entrambi grandi, diventando un ricordo, tenendone solo la parte bella,perchè la nostra mente è magica in questo.

Poi ci sono pomeriggi come ieri, quando l'aria sapeva di primavera e loro sono andati sull'altalena insieme, prima Lui spingeva Lei, poi Lei provava a spingere Lui, poi uno in piedi e l'altra seduta, poi dai andiamo sullo scivolo, poi giochiamo a nascondino e io conto, prima Lui fino a venti ma all'incontrario, poi Lei, uno, due te, quatto, tei, otto. Non era certo la prima volta ma non è nemmeno la quotidianità.
La felicità stava tutta lì, in quei due cuori che andavano su e giù in altalena e che danno forma al mio di cuore. Niente riempie di più di due figli sorridenti e che sorridono tra loro. E'così che ci si perdona le urla, la stanchezza e quel senso di inadeguatezza che c'è sempre da quando sei  madre. Come una pacca sulla spalla, o meglio ancora un abbraccio, a consacrare che qualcosa di buono alla fine a questo mondo lo hai fatto.

3 commenti:

  1. Proprio mentre leggo questo post i miei due (6 anni e quattro mesi di differenza) si stanno abbracciando e baciando, senza alcuna ragione speciale, e il mio cuore si scioglie.
    Anch'io se ripenso al prima di Lei ricordo la sensazione atroce del tempo che passa, ma oggi quel tempo passato fa si che loro siano loro, e fa del loro rapporto qualcosa di unico.

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  2. Scusa non mi sono firmata. Francesca

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  3. Era tanto che non ti leggevo, perchè il collegamento al tuo blog non mi aggiornava i link...è bello ritrovare le tue parole e leggere di questi sentimenti, di questa differenza d'età che non è così male, della soddisfazioni di essere madre...che tenerezza!

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